7 anni fa
martedì 29 luglio 2008
Testamento sentimentale
Ho dormito malissimo...il caldo (forse), l'aria condizionata (forse), o più probabilmente i mille pensieri che mi affastellavano la mente...
Non so che giro strano abbiano fatto le idee, ho versato pure qualche lacrime...e contemporaneamente avevo voglia di fare l'amore.
Mi sentivo sotto effetto di qualche droga e non delle pastiglie "bel sonno" che prendo di solito...
Poi ho pensato all'anno scorso, quando ho creduto che l'aereo precipitasse. Amo viaggiare in aereo e non ho affatto paura, quindi se mi sono cagata sotto c'erano motivi concreti.
Presa dal panico, mentre perdevamo quota, ecco cos'ho fatto...ho scritto il mio testamento sentimentale...Mi sono venute in mente tutte le persone per cui provo dei sentimenti e che forse non lo sanno. Una di sicuro non lo sa e così gliel'ho voluto dire...l'ho scritto sul libro che stavo leggendo, in matita...che probabilmente non sarebbe mai arrivato a destinazione...
E' per questo che sono inquieta...che ho voglia di urlare: ha senso dirgli in punto di morte che non ho nemmeno cominciato ad amarlo?
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lunedì 28 luglio 2008
Mani bucate
Quando sono depressa e voglio risolverla alla vecchia maniera (ossia facendo shopping) compro lingerie.
Ma anche quando sono felice. In queste cose sono veltroniana...
Compro intimo anche quando sono innamorata.
Ma anche quando non lo sono.
In sostanza ho due cassetti pieni di intimo in attesa di essere indossato per qualcuno.
No, non mi racconto balle, non lo indosso per me stessa. Per fare autoerotismo bastano i mutandoni della nonna.
Così oggi ho comprato due completini da urlo, oltre al reggiseno che mi serviva per una magliettina traforata e per il quale ero entrata nel negozio :-)
Ecco...quale sia l'umore che mi ha spinta a questo shopping compulsivo...ehm...cioè...vabbuò...meglio lasciar perdere...
Ma anche quando sono felice. In queste cose sono veltroniana...
Compro intimo anche quando sono innamorata.
Ma anche quando non lo sono.
In sostanza ho due cassetti pieni di intimo in attesa di essere indossato per qualcuno.
No, non mi racconto balle, non lo indosso per me stessa. Per fare autoerotismo bastano i mutandoni della nonna.
Così oggi ho comprato due completini da urlo, oltre al reggiseno che mi serviva per una magliettina traforata e per il quale ero entrata nel negozio :-)
Ecco...quale sia l'umore che mi ha spinta a questo shopping compulsivo...ehm...cioè...vabbuò...meglio lasciar perdere...
venerdì 25 luglio 2008
TOC TOC....:-D sottotitolo: io credo agli oroscopi!
Giappo sucks
...basta...sventolo bandiera bianca...:'(
O raga...a me il giapponese fa proprio cacare.
Ieri sera peggio: in una steakhouse della brianza ho ordinato una costata di chianina. Beh...vi assicuro che se fosse stata dell'Esselunga sarebbe stata meglio.
Li mortacci loro....
Li mortacci loro....
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domenica 20 luglio 2008
E ora spiega a tua madre cos'è un fuck buddy...
Mi ha telefonato all'improvviso...non ero preparata ad una balla da inventare al volo. Il quadretto era questo: sdraiata sul letto col mio fuck buddy a sbaciucchiarmi...squilla il telefono, rispondo d'istinto, e all'altro capo c'è mia sorella con davanti mia madre.
Mi sono sentita come se stessimo facendo una videochiamata: cuccata con le mani nella marmellata.
Ora...com'è possibile che pur essendo una donna fatta e finita mi senta ancora giudicata nella mia vita privata da genitori&co?
Meluzzi mi direbbe che non ho ancora tagliato il cordone ombelicale...Già...ma lo tagliamo veramente tutti questo maledetto cordone ombelicale?
Mi chiedo se anche una donna come Moana Pozzi, felice delle sue scelte così radicali, non si sia sentita stringere lo stomaco al pensiero che i suoi genitori non l'approvassero. Secondo me è una cosa che ci si porta dietro per tutta la vita, magari con diverse intensità di coinvolgimento.
Ora...lungi da me da essere una porno star, ho solo una vita sessuale (W Dio!), peccato che non avvenga all'interno di un rapporto ratificato da un "sì" pronunciato in chiesa (come vorrebbero i miei...).
La mia vita sentimentale e sessuale è sempre stata piuttosto attiva e piuttosto incasinata...tanto basta per farmi apparire in famiglia come una specie di Anticristo...neanche fossi Totò Riina.
Tornando al topic, alla domanda: "Ho provato al fisso di casa ma non hai risposto. Sei fuori?" ho risposto rimanendo sul vago "Sì sono fuori". Ma mai mi sarei aspettata la replica ficcanaso: "Ah e con chi?".
L'ipotesi che io sia stata adottata (e che sarà argomento di un altro post) viene ulteriormente avallata dalla curiosità pettegola che caratterizza mia sorella e mia madre e che invece io non posseggo affatto.
Ho un pudore incredibile nel chiedere qualsiasi informazione privata al limite da sembrare disinteressata alla vita altrui, ma non è così: non mi piace essere invadente e mi aspetto che siano gli altri di propria sponte a dirmi ciò che ritengono opportuno, senza che io faccia un terzo grado.
Va beh...alla seconda domanda non sapevo proprio cosa replicare, soprattutto perché il mio amico era a portata d'orecchio e non mi sembrava carino parlare di lui.
Sapevo già che non me la sarei cavata con "Un mio amico", pertanto ho risposto "Niente...ti racconto domani".
Mi sentivo già salva quando si è scatenato un polverone via sms di ipotesi varie sulla mia vita privata :-/
Ma perché al momento giusto non ricordo mai i fondamenti del cinema italiano?:'(
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senso di colpa
sabato 19 luglio 2008
E' andata...
Alla fine sono andata. E come sempre succede non è stato come avevo immaginato.
Grazie al mio pass-auto residenti sono riuscita a parcheggiare abbastanza vicino all'Arena (ecco...la vista delle decine di multe all'uscita mi ha dato non poca soddisfazione :-D), sono arrivata con un certo anticipo, ho ritirato i biglietti e ho cominciato a guardarmi in giro con aria smarrita e circospetta. Stranamente non riuscivo a pensare a nulla...
Poi ho pensato bene di evacuare prima dell'arrivo del mio amico così ho chiesto se ci fosse una toilette al primo tizio sotto mano, il quale mi ha elegantemente risposto "Non so, io l'ho fatta dietro un albero". Ah...che gioventù bruciata :-) Se non altro mi ha fatto ridere e distogliere il cervello da brutti pensieri. Poi arriva una telefonata:
Era il mio amico grazie al quale ho vissuto uno splendido concerto. Lui è stato perfetto. Perfetto come non era stato invece Inny (innominabile è troppo lungo e sa un po' di manzoniano) all'ultimo concerto che abbiamo visto insieme.
Per questo mi chiedo: ma perché non c'è mai la quadratura di tutto?
C'è l'evento giusto, la compagnia giusta e magari lo viviamo da schifo. Oppure c'è l'evento giusto e la compagnia sbagliata. Insomma...non fila mai come l'abbiamo immaginato nella nostra testa. E quando accade qualcosa di perfetto...che ci sorprende...non eravamo pronti a viverlo. E' come le foto scattate all'improvviso: sono belle perché non in posa, fermano l'istante, qualcosa di imprevedibile, ma sono così dannamente artigianali. Magari l'espressione del viso è stupenda ma ci sono gli occhi rossi, una ciocca di capelli che copre mezza faccia, la gonna stropicciata...
Certo Photoshop aggiusta tutto. Ma per me usare Photoshop è come mentire.
E a che serve mentire a sé stessi nella propria vita?
Grazie al mio pass-auto residenti sono riuscita a parcheggiare abbastanza vicino all'Arena (ecco...la vista delle decine di multe all'uscita mi ha dato non poca soddisfazione :-D), sono arrivata con un certo anticipo, ho ritirato i biglietti e ho cominciato a guardarmi in giro con aria smarrita e circospetta. Stranamente non riuscivo a pensare a nulla...
Poi ho pensato bene di evacuare prima dell'arrivo del mio amico così ho chiesto se ci fosse una toilette al primo tizio sotto mano, il quale mi ha elegantemente risposto "Non so, io l'ho fatta dietro un albero". Ah...che gioventù bruciata :-) Se non altro mi ha fatto ridere e distogliere il cervello da brutti pensieri. Poi arriva una telefonata:
Ciao, sono qui. Tu dove sei?No...non era l'innominabile :-) In un film sarebbe stato lui...ma era solo un concerto.
Era il mio amico grazie al quale ho vissuto uno splendido concerto. Lui è stato perfetto. Perfetto come non era stato invece Inny (innominabile è troppo lungo e sa un po' di manzoniano) all'ultimo concerto che abbiamo visto insieme.
Per questo mi chiedo: ma perché non c'è mai la quadratura di tutto?
C'è l'evento giusto, la compagnia giusta e magari lo viviamo da schifo. Oppure c'è l'evento giusto e la compagnia sbagliata. Insomma...non fila mai come l'abbiamo immaginato nella nostra testa. E quando accade qualcosa di perfetto...che ci sorprende...non eravamo pronti a viverlo. E' come le foto scattate all'improvviso: sono belle perché non in posa, fermano l'istante, qualcosa di imprevedibile, ma sono così dannamente artigianali. Magari l'espressione del viso è stupenda ma ci sono gli occhi rossi, una ciocca di capelli che copre mezza faccia, la gonna stropicciata...
Certo Photoshop aggiusta tutto. Ma per me usare Photoshop è come mentire.
E a che serve mentire a sé stessi nella propria vita?
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Subsonica
venerdì 18 luglio 2008
Può la musica mandarmi così in sbattimento?
Ultimamente è sempre così: compro il biglietto per un concerto, arriva il fatidico giorno e mi passa la voglia di andarci.
Questa volta è peggio delle altre. Il concerto è quello dei Subsonica, gruppo musicale che ho cominciato ad ascoltare veramente quando me lo ha fatto conoscere LUI, l'innominabile, quello a cui non riesco a non pensare senza provare un misto di dolore, paura, brividi.
Tutti abbiamo un innominabile. Dopo mille storie, relazioni anche felici, una vita tutto sommato serena ed appagante, c'è un nome capace di farci cambiare l'umore alla velocità della luce.
Purtroppo/per fortuna credo che fino alla fine dei miei giorni l'equazione Subsonica=innominabile rimarrà tale. Anche perché c'è un altro dato incontrovertibile che mi lega a lui, che non posso cambiare e che mi costringerà almeno un giorno all'anno a pensare a lui, finché non passerò a miglior vita. E va beh....
So già come andrà...una volta lì canterò, ballerò, mi divertirò anche...ma poi arriverà una maledettissima canzone che mi farà pensare a lui e starò male, mi si stringerà il cuore...
A dire il vero a questo giro ero andata preparata scegliendo la compagnia giusta...finché non ho incasinato le cose (ma questo sarà il tema di un altro post).
Diciamo che per stasera "io speriamo che me la cavo"...potrebbe anche andare meglio di ciò penso. In fondo cosa potrebbe succedermi?
Ehm...esperti di statistica...quante probabilità ci sono di incontrare al concerto l'innominabile con la fidanzata?
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Informazioni personali
- mezzaestate
- La realtà non esiste, ne sono sempre più convinta. Sfido chiunque a stilare i principi dell'oggettività. Per questo preferisco il concetto di verosimiglianza. Quindi non cominciate neppure a leggere questo blog chiedendovi se sia tutto vero...
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15 anni fa